mercoledì 28 maggio 2008

il suono delle campane

..Mi trovo a scrivere per farvi conoscere questa piccola storia, molto bella per me...scoperta in un periodo poco felice della mia vita che mi ha fatto capire molte cose..e ora la propongo a chiunque abbia voglia di rifletterci un po su...buona lettura amici...

Happyclown



Nella spiaggia a est del paese c'è un isola sulla quale sorge un giantesco tempio con tante campane", disse la donna.

Il bambino notò che lei indossava strani abiti e che un velo le copriva i capelli. Non l'aveva mai vista prima.
"Hai mai visto questo tempio?" gli domandò lei. "Vai fin laggiù e dimmi cosa ne pensi."

Affascinato dalla bellezza della donna, il bambino si recò nel luogo indicato. Si sedette sulla spiaggia e guardò l'orizzonte, ma non vide null'altro se non quello che era solito vedere: il cielo azzurro e l'oceano.
Deluso, si avviò verso un gruppo di case abitate da pescatori e domandò loro di un'isola con un tempio.
"Sì, c'era, ma tanto tempo fa, quando qui vivevano i miei bisnonni," disse un vecchio pescatore. "Poi ci fu un terremoto, e l'isola sprofondò nel mare. Eppure, anche se non possiamo piùvedere l'isola, riusciamo ancora a sentire le campanedel suo tempio, quando il mare le a ondeggiare, laggiù sul fondo ."
Il bambino ritornò alla spiaggia, e aspettò di udire le campane.Vi passò tutto il pomeriggio, ma riuscì a sentire soltanto il rumore delle onde e le strida dei gabbiani.
Quando giunse la sera, i suoi genitori andarono a prenderlo. Il mattino dopo, il bambino tornò alla spiaggia.Non poteva credere che una così bella donna potesse raccontare delle bugie.Se un giorno lei fosse tornata, avrebbe potuto dirle di non aver visto l'isola, ma di avere udito le campane del tempio, che rintoccavano per il movimento dell'acqua.

Così passarono alcuni mesi. La donna non tornò, e il ragazzino la dimenticò.Adesso era intenzionato a scoprire le ricchezze e i tesori del tempio sommerso. Se avesse udito le campane, avrebbe potuto localizzarlo e recuperare il tesoro nascosto.

Ormai non lo interessavano più né la scuola né la combriccola di amici. Si tramutò nel divertimento preferito degli altri bambini:" Lui non è più come noi.Preferisce starsene a guardare il mare, perchè ha paura di perdere quando giochiamo. "
E, vedendo il bambino seduto in riva al mare, tutti ridevano.
Benchè non riuscisse a sentire le campanedel tempio, il bambino apprendeva ogni giorno cose diverse. Si accorse che, dopo avere ascoltato a lungo il rumore delle onde, lo sciabordio non lo distraeva più. Passò qualche tempo, e si abituò anche alle strida dei gabbiani, al ronzio delle api che sibilavano tra le palme.
Sei mesi dopo l'ìincontro con la donna, il bambino era orami capace di non lasciarsi distrarre da alcun rumore. Ma le campanedel tempio sommerso, non le aveva ancora udite.
Alcuni pescatori andavano a parlare con lui, e insistevano. " Noi le abbiamo sentite! " dicevano.
Ma i lragazzino continuava a non sentirle.
Qualche tempo dopo, i pescatori cambiarono tono: " Sei troppo concentrato sul suono delle campane laggiù. Lascia perdere, e torna a giocare con i tuoi amici. Forse soltanto i pescatori riescono a sentirle."

Dopo quasi un anno, il bambinosi disse: " Forse hanno ragione loro. E' meglio crescere, diventare pescatore e tornare tutte le mattine su questa spiaggia, perchè ho cominciato ad amarla. " E pensò anche: " Forse è soltanto una leggenda. Con il terremoto le campanesi sono spaccate e non rintoccheranno mai più."
Quel pomeriggio decise di ritornare a casa.
Si avvicinò all'oceano, per congedarsi. Guardò ancora una volta lo spettacolo della Natura, e allora, siccome non era più concentratosulle campane, poté sorridere al canto dei gabbiani, al rumore del mare, al vento che sibilava tra le palme.Sentì in lontananza la voce dei suoi amici che giocavano, e si rallegrò al pensiero che ben presto sarebbe tornato ai giochi dell'infanzia.

Il bambino era contento. E, come soltanto un bambino sa fare, ringraziò di essere vivo. Sapeva di non avere perduto il proprio tempo, poichè aveva appreso a contemplare e a rispettare la Natura.
A quel punto, sentendo il mare, i gabbiani, il vento, le foglie delle palme e le voci degli amici che giocavano, udì anche la prima campana.
E un'altra.
E poi un'altra ancora, finchè tutte le campane del tempio sommerso rintoccarono, riempiendolo di gioia.

Anni dopo, ormai adulto, ritornò al paese e alla spiaggia dell'infanzia. Non voleva più recuperare alcun tesoro in fondo al mare: forse era stato solo un frutto della sua fantasia, forse non aveva mai udito le campane sommerse in quel lontano pomeriggio della sua infanzia. Decise comunque di passeggiare sulla spiaggia, per ascoltare il rumore del vento e le strida dei gabbiani.
Fu profondamente sorpreso nel vedere, seduta sulla sabbia, la donna che gli aveva parlato dell'isola con il tempio. " Che cosa fai qui?" le domandò. " Aspettavo te, " rispose lei.
Lui notò che , sebbene fossero passati tanti anni, la donna aveva ancora lo stesso aspetto: il velo che le copriva i capelli non sembrava affatto sgualcito dal tempo.
Lei gli porse un quaderno azzurro, con le pagine bianche.
" Scrivi: ' Un guerriero della Luce presta attenzione agli occhi di un bambino. Perchè quegli occhi sanno vedere il mondo senza amarezza. Quando desidera sapere se chi sta al suo fianco è degno di fiducia, cerca di vedere la maniera in cui lo guarda un bambino. "
" Che cos'è un guerriero della Luce? "
" Credo che tu lo sappia," rispose lei, sorridendo. "E' colui che è capace di comprendere il miracolo della Vita, di lottare fino alla fine per qualcosa in cui crede, e di sentire allora le campane che il mare fa rintoccare nel suo letto. "

Lui non si era mai ritenuto un guerriero della Luce. La donna parve indovinare il suo pensiero: " Di questo sono capaci tutti. E nessuno ritiene di essere un guerriero della Luce, benchè in effetti lo sia. "
Lui guardò le pagine del quaderno. La donna sorrise di nuovo.
" Scrivi, " disse lei infine.

3 commenti:

jack ha detto...

Bellissima storia!:)
Ogni volta che sentirò il suono delle campane mi ricorderò di essere anche io un guerriero della Luce:)
Ciao susy;) a presto.

`°*ஜღ Moka ♥ღஜ*°´ ha detto...

che bella storia..... il mare, le onde, un bambino....

un bacio a presto!

Sergio ha detto...

Complimenti..bellissimo racconto..l'ho letto tutto d'un fiato

Template by Final sense - blog di gruppo aperto da Moka - Some rights reserved