Dall' homepage di oggi del sito della Fao, Organizzazione per l'Alimentazione e per l'Agricoltura, si evince come siano necessari tantissimi medicinali per migliaia di bambini in Africa oltre ad essere citate alcune stime su vari "disastri" umanitari.
Per 364 giorni all'anno non si sente mai parlare, in Italia, di questa Organizzazione, delle sue attività e del suo impegno nei confronti dei tanti Stati abbandonati all'oblio dell'Africa e dell'America Latina salvo poi essere citata quando a Roma si tiene l'annuale Vertice.
Da Wikipedia, leggo che:
Per 364 giorni all'anno non si sente mai parlare, in Italia, di questa Organizzazione, delle sue attività e del suo impegno nei confronti dei tanti Stati abbandonati all'oblio dell'Africa e dell'America Latina salvo poi essere citata quando a Roma si tiene l'annuale Vertice.
Da Wikipedia, leggo che:
L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) è un’agenzia specializzata delle Nazioni Unite con il mandato di aiutare ad accrescere i livelli di nutrizione, aumentare la produttività agricola, migliorare la vita delle popolazioni rurali e contribuire alla crescita economica mondiale. La FAO lavora al servizio dei suoi paesi membri per ridurre la fame cronica e sviluppare in tutto il mondo i settori dell’alimentazione e dell’agricoltura. Fondata il 16 ottobre 1945 a Città del Québec, Québec, Canada, dal 1951 la sua sede è stata trasferita da Washington a Roma. Da Novembre 2007, ne sono membri 191 paesi più la Comunità Europea.
La FAO fornisce assistenza tecnica ai paesi che chiedono di essere assistiti nello sviluppo del proprio settore rurale e nella formulazione di programmi e politiche per la riduzione della fame. Assiste i paesi anche nella pianificazione economica e nella stesura di bozze di legge e di strategie nazionali di sviluppo rurale. La FAO mobilizza e gestisce fondi stanziati dai paesi industrializzati, da banche per lo sviluppo e da altre fonti garantendo che i progetti raggiungano i loro obiettivi.
Da questo testo traggo immediatamente una conclusione: come siano completamente disattesi quelli che dovrebbero essere i preposti obiettivi di questa Agenzia delle Nazioni Unite visto il sempre crescente numero di vittime, nei cosiddetti Paesi in Via di Sviluppo, che si registrano ogni giorno nella più completa indifferenza dei "potenti" del mondo che poi sfilano sulla passerella di Roma come manichini nei loro abiti ingessati con quelle espressioni dalle quali traspare solo una sincera ipocrisia.
Da quanto si può conoscere, poi, dalla Rete, sulle reali contingenze dei tantissimi popoli che animano migliaia di villaggi in tutta l'Africa, è possibile scoprire come questi siano ulteriormente costretti alla povertà a causa del depauperamento delle loro risorse da parte di queste banche, vere o presunte che siano, che con l'alibi di tutelarli ne ledono ancor più la vita e la semplice dignità di cittadini.
Questi signorotti miliardari dovrebbero essere accusati di crimini contro l'umanità ed essere rinchiusi in carceri immondi come Guantanamo per capire cosa sia la sofferenza, il dolore, la disperazione e cosa possa mai significare veder morire il proprio figlio o un proprio caro parente a causa degli stenti e della mancanza totale di mezzi di sussistenza.
L’Italia è la casa della FAO.
Dal 1951 ha offerto all’Organizzazione i locali, a Roma, della sede centrale.
Grazie, Italia! Geniale davvero!!
Questo ironico sarcasmo perchè reputo che sarebbe lecito, ove ci trovassimo in un Paese "serio", che questo Clan Mondiale venisse smantellato o per lo meno allontanato dal nostro Stato, ma invece, siccome nel Sistema Italia la parola d'ordine per accedervi è Denaro, preferibilmente "sporco", ecco che tutti questi moderni "Don Rodrigo", schiavi delle multinazionali e delle peggiori lobby economiche e massoniche asiatiche e statunitensi, trovano nell'Italia del Cainano la loro preferita cassaforte perchè sanno che la loro fiducia è saggiamente ricompensata e apprezzata.
E in questo nuovo, ennesimo, patetico, ridicolo e inutile Vertice, tutti i "commensali" invitati, sempre pronti a brindare nell'affermare la potenza dei Paesi che rappresentano a scapito di quelli che non hanno alcuna intenzione di festeggiare i loro quotidiani funesti e drammatici negli slum infernali in cui si consumano come candele, in una ripetitiva alienazione morale, ripetono, con la tradizionale litania di sempre, che occorre intervenire immediatamente per arginare questa incredibile piaga della Fame, dell'emergenza Cibo, della malnutrizione in cui versano centinaia di milioni di persone vittime altresì degli effetti negativi dei prezzi alti, sempre più alti, delle derrate.
E mentre il sarcofago Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon auspica (l' Auspicare ormai è la professione di fede dei politici di tutto il mondo) che i Capi di Stato e i rappresentanti dei Governi intervenuti lascino Roma con un'assunzione precisa e convinta di responsabilità e di impegno per debellare la Fame, coadiuvato nel messaggio di pseudo solidarietà dal responsabile della Banca Mondiale e da quelli delle altre Agenzie delle Nazioni Unite, ecco che sui nostri "meravigliosi" organi di informazione, come la Repubblica, è possibile verificare come se da una parte la Onlus Save the Children rivendica con preoccupazione la condizione dei 178 milioni di bambini con meno di cinque anni che crescono malnutriti a causa dell’aumento dei prezzi degli alimenti, dall'altra Berlusconi and Friends minacciano Ahmadinejad per il "suo" nucleare e ostentando una grande fermezza nel voler arrivare ad una risoluzione definitiva del problema "Fame" mettendo sul tavolo diversi miliardi di euro, gli ennesimi, che ancora una volta, secondo me, non serviranno quasi a niente se non inseriti in un crono - programma di interventi e di azioni mirate.
Dal sito della Fao, leggo inoltre che:
Da quanto si può conoscere, poi, dalla Rete, sulle reali contingenze dei tantissimi popoli che animano migliaia di villaggi in tutta l'Africa, è possibile scoprire come questi siano ulteriormente costretti alla povertà a causa del depauperamento delle loro risorse da parte di queste banche, vere o presunte che siano, che con l'alibi di tutelarli ne ledono ancor più la vita e la semplice dignità di cittadini.
Questi signorotti miliardari dovrebbero essere accusati di crimini contro l'umanità ed essere rinchiusi in carceri immondi come Guantanamo per capire cosa sia la sofferenza, il dolore, la disperazione e cosa possa mai significare veder morire il proprio figlio o un proprio caro parente a causa degli stenti e della mancanza totale di mezzi di sussistenza.
L’Italia è la casa della FAO.
Dal 1951 ha offerto all’Organizzazione i locali, a Roma, della sede centrale.
Grazie, Italia! Geniale davvero!!
Questo ironico sarcasmo perchè reputo che sarebbe lecito, ove ci trovassimo in un Paese "serio", che questo Clan Mondiale venisse smantellato o per lo meno allontanato dal nostro Stato, ma invece, siccome nel Sistema Italia la parola d'ordine per accedervi è Denaro, preferibilmente "sporco", ecco che tutti questi moderni "Don Rodrigo", schiavi delle multinazionali e delle peggiori lobby economiche e massoniche asiatiche e statunitensi, trovano nell'Italia del Cainano la loro preferita cassaforte perchè sanno che la loro fiducia è saggiamente ricompensata e apprezzata.
E in questo nuovo, ennesimo, patetico, ridicolo e inutile Vertice, tutti i "commensali" invitati, sempre pronti a brindare nell'affermare la potenza dei Paesi che rappresentano a scapito di quelli che non hanno alcuna intenzione di festeggiare i loro quotidiani funesti e drammatici negli slum infernali in cui si consumano come candele, in una ripetitiva alienazione morale, ripetono, con la tradizionale litania di sempre, che occorre intervenire immediatamente per arginare questa incredibile piaga della Fame, dell'emergenza Cibo, della malnutrizione in cui versano centinaia di milioni di persone vittime altresì degli effetti negativi dei prezzi alti, sempre più alti, delle derrate.
E mentre il sarcofago Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon auspica (l' Auspicare ormai è la professione di fede dei politici di tutto il mondo) che i Capi di Stato e i rappresentanti dei Governi intervenuti lascino Roma con un'assunzione precisa e convinta di responsabilità e di impegno per debellare la Fame, coadiuvato nel messaggio di pseudo solidarietà dal responsabile della Banca Mondiale e da quelli delle altre Agenzie delle Nazioni Unite, ecco che sui nostri "meravigliosi" organi di informazione, come la Repubblica, è possibile verificare come se da una parte la Onlus Save the Children rivendica con preoccupazione la condizione dei 178 milioni di bambini con meno di cinque anni che crescono malnutriti a causa dell’aumento dei prezzi degli alimenti, dall'altra Berlusconi and Friends minacciano Ahmadinejad per il "suo" nucleare e ostentando una grande fermezza nel voler arrivare ad una risoluzione definitiva del problema "Fame" mettendo sul tavolo diversi miliardi di euro, gli ennesimi, che ancora una volta, secondo me, non serviranno quasi a niente se non inseriti in un crono - programma di interventi e di azioni mirate.
Dal sito della Fao, leggo inoltre che:
..ogni cinque secondi un bambino muore per malattie legate alla fame, ..che nel mondo più di 850 milioni di persone sono sottoalimentate, cioè circa 15 volte l’intera popolazione italiana. ..che sul pianeta c’è cibo più che a sufficienza per nutrire adeguatamente ogni essere umano..
Con uno sdegno che rischia di diventare una insanabile rabbia, segnale di una tumultuosa voglia di liberare questa gente dalle condizioni di schiavitù in cui sono posti da decenni da politici e funzionari corrotti sempre pronti a violentarli nell'animo prima che defraudarli delle loro potenzialità territoriali e agricole, ostacolandone quindi ogni tentativo di sviluppo e di crescita quanto anche di affrancamento dalle dipendenze economiche nei confronti di quei Paesi cosiddetti industrializzati dell'Occidente verso i quali dovrebbero paventare paurosi "debiti", chiudo questa odierna riflessione con la consapevolezza, accresciuta anche dalla riflessione di Peace Reporter, che la Fao, quanto altre costosissime Agenzie, debbano chiudere urgentemente non solo per la loro verificata incapacità ed inefficienza, quanto anche per gli ingenti costi di manutenzione e di gestione, pari a circa 200 milioni di euro, dovuti ad infinite operazioni amministrative e burocratiche per "mantenere le strutture".
Come dire..
Chi deve risolvere il problema è chi (in parte) l’ha creato. Il detective incaricato di chiudere il caso è l’assassino.
Come dire..
Chi deve risolvere il problema è chi (in parte) l’ha creato. Il detective incaricato di chiudere il caso è l’assassino.
1 commento:
Che falsità..vorrei proprio vedere se davvero aiutino le popolazioni più bisognose..eppure basterebbe poco..anche se qui in Italia tra un pò ne avremo bisogno anche noi visto come stanno andando le cose :(
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